La finalità dell’Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona Valle Imagna – Villa d’Almè su questo fronte è quella di raccordare e favorire l’attivazione di servizi extra scolastici nei territori d’Ambito muovendosi secondo una prospettiva che considera il minore come “soggetto di diritto”.

Questo significa considerare il lo sviluppo e la crescita dei bambini/ragazzi come un valore per l’intera comunità ed assumersi quindi consapevolmente la responsabilità di accompagnarli nella conquista della loro piena cittadinanza.

Il raccordo è volto a sostenere servizi educativi capaci di integrarsi e pensarsi come parte della comunità più ampia in cui vengono inseriti favorendo logiche di condivisione e corresponsabilità educative.

Tra i principi che intendiamo valorizzare e mettere al centro ci sono:

  • continuità: intesa come erogazione del servizio, attraverso la figura degli educatori; i servizi vengono opportunamente programmati e costantemente verificati in collaborazione con gli Enti (Comune, Scuola e Territorio) che partecipano alla realizzazione del servizio stesso;
  • efficienza ed efficacia: intesa come impegno a lavorare in un’ottica di miglioramento continuo, capace di sostenere le famiglie;
  • uguaglianza e valorizzazione delle differenze: i servizi sono aperti a tutti i bambini e ragazzi, senza discriminazione di razza, sesso, religione condizione socio‐economica e psicofisica. Particolare attenzione è riservata alle situazioni di fragilità e di disagio, ricercando forme di cooperazione con gli sportelli psicologici delle scuole, i Servizi Sociali, l’Amministrazione Comunale e la Scuola con i suoi insegnanti e referenti per poter costruire interventi orientati a creare pari opportunità di crescita a tutti i minori;
  • partecipazione e lavoro di rete: intesa come strumento per incentivare la partecipazione attiva di ogni responsabile dell’intervento educativo.

Si ritiene che la caratteristica principale di qualsiasi contesto socio‐educativo di qualità, debba essere la promozione di opportunità di sviluppo psico‐sociali e debba garantire:

  • Continuità e stabilità, ossia relazioni regolari con le figure educative che consentano al minore di costruire una modalità relazionale coerente e duratura;
  • Modelli, ossia comportamenti e ambienti non solo in grado di sollecitare al massimo le capacità del minore ma anche di dare risposta ai suoi bisogni specifici;
  • Sperimentazione di esperienze che, in modo coerente, siano in grado di essere percepite dal minore come stimolo all’apprendimento e alla progressiva autonomia. Ogni minore è concepito come soggetto attivo, predisposto e interessato alle relazioni con gli altri, sia nei confronti dei “pari”, che dell’adulto. Perché questo accada, è necessario tempo, e ciascuno ha i suoi. E’ quindi fondamentale rispettare, proteggere e sostenere i ritmi di ogni individuo.

Alcuni Tavoli di Raccordo:

  • tra servizi (con i diversi enti gestori): Cooperativa Aeper, Cooperativa Città del Sole, Cooperativa Lavorare Insieme, Cooperativa Alchimia, Cooperativa Giovani orme, Cooperativa Il pugno Aperto, Parrocchia di Berbenno, Parrocchia di Almè, Associazione Spazio Famiglia;
  • con le scuole: IC Almenno S. Bartolomeo, IC Almenno S. Salvatore, IC Villa d’Almè-Almé, IC Paladina- Valbrembo, IC S. Omobono Terme e Istituto Maria Consolatrice;
  • con i consultori di riferimento che operano all’interno delle scuole: Fondazione Angelo Custode, Consultorio Priula, Consultorio Mani di scorta.

 

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